IL CIRROSO
(The Cyrouse)
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Periodico aperiodico di informazione etilica, direttore, caporedattore, inviato speciale, reporter, fotografo, tipografo, editore, dattilografo, bidello e lavacessi: MAD. I nomi degli altri giornalisti leggeteli in fondo agli articoli. Pensato e stampato in località segretissima ingurgitando fiumi e fiumi di birre medie. Adesso basta, leggete il sito, beoni!!!!!!
Gin & Vermouth
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In questa puntata il magnanimo Jaeger ci spiega l'origine di Gin & Vermouth e ci propone due gustose ricette.

Cari shaker ambulanti,
arrivati a questo punto mi sento in dovere di parlarvi di due prelibatezze che almeno in una occasione, singolarmente o miscelate tra loro, avrete avuto modo di degustare!
Dovete sapere che il Gin, acquavite di cereali aromatizzata con erbe e spezie tra cui l'elemento principale è rappresentato dalle bacche di ginepro, venne inventato intorno al XVII secolo in Olanda, nazione ricca di queste piante, e all'inizio veniva usato come infuso medicinale (e quindi perché non dovrebbe andare bene ancora adesso??) ma con il passare del tempo, e soprattutto con l'arrivo dei sudditi di sua maestà d'Inghilterra, il distillato venne esportato al di là della Manica e di lì a poco iniziarono a sorgere le prime distillerie inglesi. Oggi il gin considerato London Dry, quindi letteralmente inglese d'adozione, fa parte di quei distillati di fondamentale importanza per la preparazione di cocktail e long drink.
Il Vermouth invece ha origini antichissime e il suo progenitore è il vino aromatizzato dell'antica Grecia.
Ma è l'Italia e in particolare il Piemonte il punto di riferimento del Vermouth. Le erbe e gli aromi delle Alpi e la produzione dei vini secchi hanno da sempre dato alla regione un notevole vantaggio nella produzione della bevanda. Il padre del Vermouth torinese si ritiene sia tale Carpano, attivo intorno al 1800.
La ricetta di Carpano non era che una variante di quelle già note da tempo ai produttori torinesi, ma fu la prima che diede l'impulso alla grande produzione del vermouth italiano, che ebbe da allora in Torino la propria capitale. A Carpano si aggiunsero infatti col tempo Martini e Cinzano, Cora e Gancia.

Da queste due delizie sono nati numerosi cocktail tra cui il famossisimo e italianissimo

NEGRONI:
si prepara direttamente nel bicchiere old fashioned o nel tumbler basso ben freddo. Si mettono 5 cubetti di ghiaccio e si versano i liquori in dosi 1/3 - 1/3 - 1/3 nell'ordine elencato e non solo per un fatto di tradizione:
1) Gin, è il più alcolico e l'ideale per la soluzione degli ingredienti;
2) Vermouth;
3) Bitter, è il più denso e in altra collocazione non permetterebbe l'amalgamarsi degli altri liquori.
Si da una veloce mescolata con il barspoon e si aggiunge una mezza fetta di arancio.

Altro classico nato dall'unione dei due elementi è il
DRY MARTINI:
Gli ingredienti sono:
8/10 London Dry Gin
2/10 Vermouth Martini extra dry

Si prepara nel mixing glass con ghiaccio e si filtra in coppetta cocktail ghiacciata. Si decora con un oliva verde.

A voi la scelta!!

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Re: Gin & Vermouth
Scritto da Anonimo Beone il 18 Aprile 2007, 10:59

mao mao mao mao tutto buono!!


Re: Gin & Vermouth
Scritto da Anonimo Beone il 18 Aprile 2007, 11:03

alla faccia dell'ubriaco


Re: Gin & Vermouth
Scritto da Anonimo Beone il 22 Aprile 2007, 2:05

tutto giusto, solo che nell'ultima versione il negroni e' diventato 4/3 gin, 3/ bitter, 3/3 vermuth rosso. ah nel cocktail martini l'oliva e' diventata facoltativa e ci si puo' mettere una scorza di limone. Bravo comunque.


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