Questa volta il nostro Redattore di punta viene pervaso da un'ondata onirica di uguaglianza, buoni sentimenti e soprattutto... birra!!!
Entro nel bar e avvicinandomi al bancone chiedo una birra. Il tipo dietro al bancone mi guarda e mi dice: “Ah! Voi ‘na bbira!”. A quel punto qualcosa non mi quadra, guardo fuori dalla vetrina del bar e sullo sfondo del traffico vedo il Colosseo. Non mi spiego come posso essere a seicento chilometri dal mio bar preferito, ma ho sete! Quindi aspetto con la bava alla bocca la mia bella mezza fresca e schiumosa. Quando finalmente sto per afferrare il bicchiere vedo un’ombra che si getta sul bancone e butta il bicchiere per terra! Prima che io possa ucciderlo mi dice: "Lei è pazzo! Stava rischiando la vita! Un padano come lei non può bere una bbira! Potrebbe avvelenarla!" Stropiccio gli occhi e noto che il coglione che mi ha appena rovesciato la birra è Calderoli, per il quale fino a pochi istanti prima provavo una certa simpatia perché mi sembra sempre ubriaco, ma adesso mi aveva proprio fatto incazzare! Mentre penso a come ucciderlo, con la giusta pena del contrappasso per vendicare la birra, lui continua: "E poi lei, ignorante, non sa che anche la parola birra è pronunciata in modo sbagliato? Il nome vero è PIRRA (ovvio: arriva dalla Germania! N.d.MAD), poi i negri l’hanno storpiato in birra! Me l’ha detto il mio amico Borghezio!" Alla parola “Borghezio” perdo la pazienza! Prendo uno stuzzicadenti messo sul bancone per gli aperitivi e infilzo il Calderoli lasciandolo tramortito a terra. Il barista con le lacrime agli occhi mi abbraccia e mi ubriaca di bbira a gratis per tutto il giorno. Alla sera ormai gonfio e ubriaco emetto un possente rutto e… Mi sveglio! Porcaccia miseria, nel sogno mi ero anche arrabbiato, ma non mi sembrava finito poi così male! Pazienza, l’importante è che anche il mio inconscio onirico abbia capito benissimo che non importa che si chiami birra, bbira, pirra, beer o لاهققش, ma fondamentale è che sia fresca, buona e con la schiuma!
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