Il Natale è ormai ben noto e conosciuto, ma noi del Cirroso abbiamo faticosamente scovato documenti che neanche Voyager.
Ricomponete il mosaico di quella Magica Notte attingendo a punti di vista finalmente sfuggiti alla maglie dell'Inquisizione.
C'è chi nasce folletto in Irlanda e passa la vita a bere Guinness...
C'è chi nasce folletto in Scozia e passa la vita a bere Whisky...
C'è chi nasce folletto in Lapponia e passa la vita a costruire giocattoli alle dipendenze di un vecchio bavoso vestito coi colori della Ruttocola.
Questa è la storia di Klsfajbhldfskj (eccheccazzo, è finlandese, cosa pretendete!!!), trisnipote di Gdsajhdsdasp, bisnipote di Kkdsajsdadks, nipote di Hjsispaapas, ma soprattutto figlio di puttana.
Il nostro povero Klsfajbhldfskj aveva iniziato costruendo giocattoli per sopperire alla mancanza di attenzioni da parte della sua dolce mammina. La sua fase orale era stata infatti completamente assente, e il povero folletto si ritrovava ancora a succhiare dal biberon all'età di centoquarantadue anni e mezzo. Egli passava le sue giornate creando con i suoi mattoncini lego e con il suo meccano dei poderosi alambicchi e fermentatori di ogni foggia, dimensione, colore e assetto areodinamico, con cui presto iniziò a produrre dell'ottima acquavite di grasso di tricheco.
Ma in effetti la storia di Klsfajbhldfskj non è poi così interessante, quindi parliamo d'altro.
C'era una volta, all'incirca 2007 anni fa, una grotta in cui c'erano un bue, un asinello e una mangiatoia.
Nella mangiatoia nacque un bambino.
Il bambino disse: "Il mio corpo sarà il pane, il mio sangue sarà il vino".
L'asino rispose: "Oh! E il salame??"
San Giuseppe si girò verso di lui con un coltello da macellaio pensando che non era poi una brutta idea.
I Re Magi nel frattempo stavano sorseggiando dell'ottima mirra alla spina.
Ma forse non è andata proprio così...
C'era una volta, all'incirca 2007 anni fa, una grotta in cui c'era un asinello. Questo asinello era molto triste poiché pensava: "Ma porca madosca!
Sono qui a fine dicembre in Galilea, dove c'è una media stagionale di 22 gradi, nell'unica grotta fredda della storia della nazione, con una donna che non capisco bene cosa stia facendo, ma sta spingendo nella MIA mangiatoia! Inoltre c'è un uomo con la barba assai perplessa, che continua a buttar giù otri di spirito (Santo? N.d.MAD) e meno male che almeno lui offre.
Di fronte a me ho uno strano essere cornuto che mi fa l'occhiolino.
Fortunatamente è castrato.
Più la notte prosegue, più la mia testa sembra attorniata di mille nuvole, e la gentil signora che prima spingeva, ora è contornata da strani esseri con le alucce e da uno strano bagliore.
Io nel frattempo continuo a bere e sento sempre più l'esigenza di una mentina. Soprattutto per il mio amico bue".
Ma questa è solo una delle versioni...
C’era una volta, all’incirca 2007 anni fa, una grotta in cui c’era un bue. Questo bue non stava molto bene perché fino alla settimana prima era un toro e pensava: “Già mi hanno tagliato le balle, in più ho qui davanti a me una bestia ignorante e ubriaca che continua a fissarmi e ad alitarmi in faccia. Tento di ribattere le sue fiatate ma quel signore con la barba, lo spirito (Santo? N.d.MAD) se lo tiene solo per lui e per la bestia.
Meno male che ogni tanto mi viene da scoreggiare, allora tutti trattengono il fiato. Inoltre, nella mangiatoia c’è un bambino che è appena nato e già parla, forse è un vocalist perché sopra la testa ha una luce stroboscopica!”
Eh sì, era una notte difficile…
C’era una volta, all’incirca 2007 anni fa, un uomo con la barba che non era tanto contento. “Mia moglie sta partorendo ma continua a sostenere di essere vergine, e in effetti anch’io lo sostengo, ma gli amici del bar mi hanno messo una pulce nell’orecchio... Poi stanotte fa un freddo porco e come compagno di sbronza ho solo un fottuto somaro!”
Boh, forse non è andata nemmeno così...
Comunque... Buon Natale!
Scritto da Anonimo Beone il 30 Dicembre 2007, 0:04
cìao dal triplè Brescia