Pochi giorni fa mentre stavo sfogliando un noto quotidiano nazionale, il titolo di un articolo ha rotto l'alone di rimbambimento post ciocca che ormai da giorni mi proteggeva anche dai raggi uva (Mmmm… Siamo sicuri che ‘sti raggi siano poi così nocivi? N.d.MAD): il titolo riguardava dei presunti intellettuali che discutevano furiosamente di cessi. Quando dico cessi parlo di quelli pubblici, quelli che in Italia si chiamano ancora vespasiani. L'articolo rimarcava come nella capitale della Russia (non mi ricordo più il nome, ma mi sembra che c'entri qualcosa con la Sambuca…) ci siano ad oggi più o meno gli stessi cessi che c'erano nella Roma antica, ma con un'aggravante: pare, infatti, che lo stato di conservazione di queste latrine sia anche peggiore di quello dove il Mark Renton di Trainspotting si tuffava alla ricerca delle sue supposte di eroina.
Noi Cirrosi, in quanto intellettuali dell'etere e dell'etile, cosa possiamo dire a riguardo di questi strumenti di scarico fisiologico? Innanzitutto che il cirroso medio si avvale del cesso pubblico raramente: l'unico bagno di pubblico dominio di cui il tazzamezze si avvale è quello dei pub e dei bar. In questi luoghi abitati stabilmente da decine di virus di varie dimensioni è possibile fare incontri fantastici con personaggi di rara bellezza e cultura (ad esempio il Sam passa almeno il 70% delle sue serate nei pressi delle turche delle birrerie). E' possibile fare amicizie altrimenti difficili: mi ricordo abbastanza confusamente di un quarto d'ora passato nel bagno di un locale biellese ad incitare una ragazza, completamente ubriaca, entrata nella zona uomini e così bloccata dalla timidezza da non riuscire a stimolare la minzione. Per fortuna i sibili, e la disperazione, di una mezza dozzina di avvinazzati con le vesciche grosse come damigiane ha consentito alla poveretta di svuotarsi e di sdebitarsi presso quei valorosi guerrieri del bancone con un giro di schiumose mezze.
Il cesso è anche luogo di cultura popolare: noto a tutti è l'esempio degli autogrill, dove è facile trovare frasi dalla rara leggiadria poetica scolpite indelebilmente sulle schizzatissime pareti alle spalle dei water.
Unica pecca dei nostri pisciatoi è la cronica mancanza di attenzione verso noi atleti del brindisi. Vi starete chiedendo il perché di questa mia affermazione (molti di voi forse a ragione). Chi non ha mai viaggiato su un traghetto che effettua tratte con il mare fortemente agitato forse non è a conoscenza dell'esistenza dell'indispensabile attrezzatura che andrò ora ad illustrare. Sulle poc'anzi citate navi l'atto dello sboccare è abbastanza diffuso a causa del mal di mare, proprio per questo i cessi sono dotati di tazze ad altezza viso con maniglie che definirei "antipanico"! Visto che anche per i migliori amici dei Cirrosi l'atto espulsivo orale non è una possibilità così remota e poiché è facile trovare lavandini completamente intasati da cocktail di vari alcolici conditi da succhi gastrici noi ci chiediamo… Ma perché nei cessi dei pub no??? Io credo che questa sia la classica mancanza di rispetto verso le minoranze. Anche noi meritiamo attenzione e con tutte le tasse sugli alcolici che versiamo allo stato pretendiamo dal Governo una risposta ai nostri problemi. Altrimenti la situazione potrebbe precipitare e potremmo vedere i Cirrosi marciare su Roma oppure attuare forme di disobbedienza civile, come ad esempio sgottare ad oltranza dentro le buche delle lettere.