Sommosse popolari, uragani, dita medie sventolate da onorevoli baldracche, bombe nucleari e spauracchi di Olocausto… Lo scenario mondiale non è dei più tranquilli e per questo l'Istat dice che gli italiani si rifugiano in cose sicure: risparmiano, investono nel mattone e c'è un ritorno ai principi della cristianità. Ma chi vogliono prendere per il culo? Questi ci rompono le palle con le loro statistiche inventate quando è sotto gli occhi di tutti qual è la nuova vera consolazione degli italiani: il vino! Quando l'italiano è in difficoltà tazza! Mai come quest'anno si è parlato di vendemmia, vini novelli e esposizioni vinicole (non ultima "Sens of Wine" svoltasi a Roma, che ha avuto in pochi giorni più di 12mila visite). Alla faccia dei terroristi islamici cazzoni ed astemi, e dei politici e dei manager cocainomani, gli italiani si sbronzano! Neanche il calendario della Canalis aveva monopolizzato tanti articoli sui giornali e servizi sui telegiornali (Studio Aperto escluso, anche se effettivamente considerarlo telegiornale è come considerare figa la Jervolino) come sta facendo il nettare di Bacco in questi giorni. Ci manca solo che Celentano inviti Raspelli e si intòllino davanti a una decina di milioni di italiani. Tutto ciò per noi Cirrosi è una vera manna dal cielo. Infatti, così è molto più difficile criminalizzarci quando appoggiati ad un muro vomitiamo come cornucopie oppure quando ruttiamo sonoramente nei wine bar da fighetti. Forse è anche il momento buono per una proposta di legge per modificare il tasso di sangue nell'alcool di chi guida. Ma la cosa più stupefacente l'ho notata recandomi in un supermercato e accorgendomi che il reparto vini non contempla più solamente il Tavernello e il Gotto d'Oro ma fior di vini di cantine famose per la loro qualità produttiva, naturalmente a prezzi molto concorrenziali. Evviva! Solo una cosa potrebbe farmi più felice: sapere che il MAD si è seduto su un water con dentro un favo di vespe.