IL CIRROSO
(The Cyrouse)
Il periodico per il bambino che tazza il buon vino
Periodico aperiodico di informazione etilica, direttore, caporedattore, inviato speciale, reporter, fotografo, tipografo, editore, dattilografo, bidello e lavacessi: MAD. I nomi degli altri giornalisti leggeteli in fondo agli articoli. Pensato e stampato in località segretissima ingurgitando fiumi e fiumi di birre medie. Adesso basta, leggete il sito, beoni!!!!!!
Intervista a Pino Scotto!
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Questa volta i nostri ambiziosissimi Redattori hanno dovuto fare un gran pieno di grappa prima di osare avvicinarsi a una leggenda vivente come Pino Scotto.
Ma il risultato è un'intervista esclusiva di cui il Cirroso andrà per sempre fiero!IMPERDIBILE!

Come Robert Plant è "The Voice" nel panorama hard rock mondiale, Pino Scotto lo è senza dubbio in quello italiano. E non lo diciamo perché siamo ciucchi, ma perché quest'uomo ha alle spalle una carriera monumentale: come frontman dei Vanadium prima, e come solista e frontman dei Fire Trails poi, Pino ha davvero scrittto la storia del Rock in Italia. Attualmente conduce anche la seguitissima trasmissione Database su RockTv, che gli ha dato notorietà anche fra gli sbarbati e quelli che non capiscono un cazzo di musica (tipo il MAD o quelli di Radio Deejay che lo prendono per il culo).
Noi l'abbiamo incontrato all'Hit The Light Fest di Agrate Conturbia in una zanzarosa serata di luglio.
Volete sapere cos'è uscito fra l'irascibile Pino e i birrascibili Cirrosi? Leggete la nostra intervista!




-Da dove cominciamo? Non ci siamo assolutamente preparati niente
-Da dove vuoi.
-La cosa che ci tieni di più che scriviamo in un'introduzione su di te?
-Continuare a essere me stesso. Spero di avere le palle per continuare ad essere me stesso come ho fatto per 57 anni.
-Ma essere te stesso significa... Rock?
-A parte il rock, continuare a credere nei miei principi che sono il rispetto, la compassione, affanculo tutti i pezzi di merda! Se si ha la possibilità di aiutare come stiamo facendo per esempio con il progetto Rezophonic per l'Africa, si ha il dovere di farlo!
-Parlaci di questo progetto.
-E' un progetto di Mario Riso. E' uscito un cd in cui ci siamo noi, Le Vibrazioni, i Negramaro... Tutta gente che deve vendere il disco perché i soldi devono andare in Africa. Abbiamo già fatto 33 pozzi d'acq*a in Africa. Stiamo lavorando con Amref. Ieri sera eravamo a Pordenone... Stiamo facendo un bel po' di concerti per raccogliere fondi. Poi a me che ci siano 'sti gruppi non me ne fotte un cazzo. Anzi! Ce ne fosse di gente che vende, visto che i soldi devono andare in Africa. Se facessimo un disco coi gruppi metal venderemmo tre copie.
-Beh, magari gli appassionati sono pochi, ma potrebbero spendere anche 100 euro per un cd.
-No, non credere. Qui dicono dicono, ma non lo prendono il cd. Anzi, magari non vengono neanche al concerto. Siamo un Paese di merda! Qua per qualsiasi coglione che arriva dall'estero impazziscono tutti!
-Ok. Beh, senti... Noi siamo il Cirroso. Le solite domande musicali te le avranno già fatte altri, i tuoi gusti musicali credo li conosca tutta Italia (ti piacciono Le Vibrazioni, i Negramaro e quelle cose lì). La nostra filosofia di vita è pane, salame e vino. La tua?
-La mia è droga, figa e Jack Daniel's... Per droga ovviamente intendo quella "buona", non quelle che fanno male.
-Ma per te cos'è più bello fra cantare e trombare, per esempio?
-Mah, diciamo che bere, cantare e trombare sono tre cose che vanno insieme: non si può fare una cosa senza fare l'altra. Anche se non si possono fare contemporaneamente, è ovvio!
-Beh, bere e cantare l'ho visto fare un bel po' di volte. Anche a Guccini, per dire.
-C'è da dire che tu parli di "bere", così... Io per esempio non ho mai bevuto birra in vita mia: l'ho assaggiata la prima volta e non m'è piaciuta! Mi piace bere del buon vino quando mangio e poi mi piace questa schifezza qua (indica il bicchiere N.d.Sam). Mi sono innamorato del Jack Daniel's e bevo solo questo!
-Io il Jack Daniel's lo bevevo quand'ero piccolo con la cannuccia, per fare il pirla. Ma adesso non riesco più a berlo. Forse non sono abbastanza Rock...
-Mah. Io penso che ognuno debba fare quello che vuole, comunque.
-Sì, per esempio il tuo collega Slash lo beveva a colazione. Non so se lo fa ancora, però...
-Anche Lemmy... Noi abbiamo fatto un tour con i Motorhead e non vi dico come ci siam conciati!
-Già... Tu hai fatto un tour con i Motorhead... Fantastico. Ma Lemmy com'è, per esempio?
-E' così come lo vedi. Una bestia! Un animale, proprio!
-Ecco... Fra quelli famosi che hai conosciuto, chi è quello che si devastava letteralmente?
-Lemmy! Lui è quello che si devasta di più secondo me.
Poi ci sono i coglioni che si fanno di eroina, come Dave Mustaine, o altra gente con cui ho suonato. Ma quelli sono dei coglioni e basta secondo me. Comunque ripeto: ognuno può fare quello che vuole, basta che non rompa il cazzo agli altri!
-Ottima filosofia. Comunque nel rock c'è sempre questa componente di sballo, no? Ma...
-Ma io conosco anche un sacco di gente che non fa neanche rock, ma si devasta lo stesso.
-E invece il contrario? Cioè che fanno rock, ma non si devastano?
-Sicuramente. Ce ne sono tantissimi. Anzi, diciamo anche più del 90%. Gente che non fuma neanche le sigarette. Io invece ne fumo quattro pacchetti al giorno!!
-Quindi per conservare la voce... Jack Daniel's e quattro pacchetti di sigarette al giorno?
-Beh, non credo faccia molto bene in realtà. Anche se la mia voce regge ancora.
-A livello di band emergenti vedi una professionalità maggiore o minore rispetto al passato?
-Vedo MOLTA più professionalità rispetto al passato. E molta più capacità. Purtroppo questi ragazzi si mettono a suonare un genere da cui secondo me impareranno molto poco. Io dico a tutti: partite dal blues, ragazzi! Iniziate da quando siete piccoli a suonare il blues, che vi insegna il groove e il feeling. Poi andate a suonare il cazzo che volete. Invece tutti partono a suonare questo black metal, queste canzoni urlate. E secondo me rimane un genere fine a sé stesso. Non si impara niente da questa roba!
-Progetti futuri?
-Stiamo lavorando sul disco nuovo. A metà settembre entro in studio per il mio album solista, che sarà allegato alla mia biografia. Ho scelto dodici brani fra i quattro dischi che ho pubblicato in italiano come Pino Scotto, ho scritto un brano nuovo e farò questo cd in cui suoneranno tanti ospiti.
Ci saranno molti amici, un sacco di gente. Anche qualcuno che farà storcere un po' il naso ai fans del metal, però sono miei amici e ci tengo ad inserirli.
-Sempre nell'ottica di essere te stesso e fare quello che vuoi, insomma.
-Sicuramente.
-A tua sensazione, vieni più riconosciuto per il programma su Rock Tv o per la tua attività di cantante?
-I ragazzini delle nuove generazioni per il programma. Sicuramente mi ha dato molta notorietà fra i più giovani.
-E invece fra i meno giovani? Ti ricordano ancora principalmente per i Vanadium o anche per altro?
-Mah, per tutto. Io dopo i Vanadium sono sempre stato on the road, ho fatto moltissime cose.
-Sì, però ai tempi voi avete aperto una strada.
-Senza dubbio. Siamo stati quelli più fortunati, negli anni '80, perché abbiamo avuto una major che ha creduto in noi. Anche perché vendevamo. Abbiamo venduto più di 50.000 copie, allora (molte di più in realtà: 54.000 solo col disco "Game Over" N.d.CampariColBianco).
Adesso ti danno il disco d'oro con 40.000!
Comunque mi fa piacere anche essere riconosciuto per il programma su Rock Tv, perché io lì vado per incazzarmi, non per fare delle stronzate. Ci tengo molto. Io non prendo una lira da Rock Tv, ci vado perché mi sento in dovere di risvegliare la coscienza di 'sti ragazzini del cazzo!
-Infatti stavo proprio per chiedertelo: cos'è che ti fa veramente incazzare?
-Mi fa incazzare questo mondo di merda fatto di ragazzini che pensano ad andare a far le veline o all'isola dei famosi! Ragazzine di quindici anni che sono disposte a farti un pompino per andare due minuti in televisione!
-Dai, chiudiamo con una cosa da Cirroso: qual è il tuo rapporto con questo tipo di feste campestri?
-Mi piacciono molto. A me piace molto mangiare. Amo il cibo rustico, non quelle cose che costano 50 euro e non sanno di un cazzo. Mi piacciono queste feste con musica e cibo casereccio. Spero che abbiano successo perché sono cose belle, fatte da ragazzi, con passione.
-Ultimissima domanda: cosa non manca mai quando vai in giro?
-La mia fiaschetta di Jack Daniel's (Fiaschetta? Sarà almeno da un litro! N.d.Sam). Me l'aveva regalata mia madre tantissimi anni fa, senza sapere cosa stava combinando. E poi basta... Le sigarette... Ma più che altro spero di trovare in ogni posto in cui vado un buco dove mettere l'uccello.
-Eheh. Bene... Grazie mille, sei stato gentilissimo. Sei un mito, Pino. Grazie!
-Grazie a voi.

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Giudizio: 4 (2 voti)

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Re: Intervista a Pino Scotto!
Scritto da Anonimo Beone il 13 Giugno 2009, 11:34

ma sto coglione non si rende conto di non capire un cazzo di musica?
vecchiaccio di merda torna nella tua tomba e non costringerci ad ascoltare la tua merda.
imparate ad ascoltare i VERI musicisti come syd barrett e frank zappa e i VERI capolavori come interstellar overdrive e little house i used to live in.


Re: Intervista a Pino Scotto!
Scritto da Anonimo Beone il 31 Luglio 2010, 10:12

..Pino non mi piace assolutamente la tua musica, ma sei un personaggio ed è sempre cosa simpatica sentire le tue interviste e le tue idee, per quanto "montate" possano essere..................


Re: Intervista a Pino Scotto!
Scritto da Anonimo Beone il 16 Marzo 2011, 15:37

S'è ridotto proprio male.... Pino c'hai 60 anni, ma vedi di cominciare a fare la persona seria, eterno adolescente del cazzo che ancora tenta di imitare Lemmy! XD


Re: Intervista a Pino Scotto!
Scritto da Anonimo Beone il 27 Novembre 2012, 21:33

Grande Pino, sei uno dei migliori .... grande musica e grande talento. Fanculo chi non ti stima. Ti vorrei in politica per mandare a cagare tutti quegli sfruttatori di merda che ci sono in parlamento e in senato !
Continua con la grande musica. Ti stimo.

Alessandro


Re: Intervista a Pino Scotto!
Scritto da Anonimo Beone il 19 Marzo 2014, 14:43

grande pino grande vocalist


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