La mezza è una missione, un credo, una verità. Il Cirroso vi dice la sua sull'unità di misura alcolica per eccellenza.
Ahh, la mezza! Ahh, che frescura, che gusto, che bontà. Che sensazione di pace e benessere.
Cosa ci può essere al mondo di meglio che il sentire il palato ancora impregnato dal gusto di una bella birra media?
La mezza è, strano a dirsi, l'unità di misura alcoolica per eccellenza: è strano che la "mezza" sia "l'unità", eppure è così. E' la pietra di volta, il termine di paragone, il riferimento per antonomasia, il non minus ultra.
E' l'unità di misura.
"Ma esiste anche la birra piccola", potrebbe obiettare qualcuno di voi.
Bah! Birra piccola...
Ho spesso sentito vagheggiare di questa sub-entità etilica, ma sinceramente qui in Redazione non abbiamo mai avuto modo di conoscerla, tant'è che quando il MAD l'altro giorno è arrivato e mi ha detto: "Deh, ma lo sai che esistono anche le birre piccole? Scrivici su un pezzo", ho sgranato gli occhi: "Ma io non so neanche come si prende in mano, una birra piccola!" Ma oh, il capo è lui...
Personalmente non riesco a capire quelli che dicono, pensate, che la piccola è meglio perché la birra non fa in tempo a riscaldarsi.
Ridicolo.
MAI una volta una birra media ha fatto in tempo a scaldarsi, in un bicchiere impugnato da me!
Ma volete mettere il piacere di veder arrivare su un vassoio un bel bicchierone gocciolante e dorato?
Magari una mezza di Hoegaarden, in quella specie di mastello enorme che quando lo vedi dici: "Se questa è la mezza, l'intera dev'essere grossa almeno come il Molise!" (Già, come se tu non lo sapessi, com'è fatto un litro di Hoegaarden! N.d.MAD).
Volete mettere la delizia che si prova nel cuore impugnando un bicchiere da almeno 0,4l pieno di frizzante, fresca, spumeggiante birra?
La mezza sì che è una birra, altro che la piccola! La birra piccola acquista una parziale ragione di esistere in un solo caso: quando è gratis. Se proprio ce la offrono, allora possiamo abbozzare e rassegnarci a berla. Forziamo la nostra mano a stringersi oltre misura, in un movimento per lei del tutto nuovo ed innaturale, traiamo un bel sospiro e ci tuffiamo in quel paradosso. Ci tuffiamo in quel piacere a metà, in quella delizia troncata, in quell'emozione interrotta. Traiamo da quel minuscolo bicchiere giusto il piacere che ci spinge a volerne ancora e in cuor nostro pensiamo che, sì, l'abbiamo accettata perché la birra non si rifiuta mai, però, cazzo, il nostro amico poteva essere anche un po' meno tirchio!
Quando il MAD mi ha affidato l'articolo sono andato a fare una mini inchiesta al pub, domandando in giro cosa fosse quella strana cosa che sembrava una birra, ma fatta dalla Bburago. Il Brumo mi ha risposto: "Boh? Dev'essere quella che ti danno da montare settimanalmente col Topolino", mentre Superciuk mi ha spiegato che si tratta di una malattia del vetro.
Resta il fatto che, comunque la si guardi, la piccola non è una mezza, (Ma dai????? N.d.Rottame) quindi non rientra nel range alcoolico considerabile.
In conclusione: LA BIRRA PICCOLA E' UNA BESTEMMIA ETILICA!
Oppure è per le donne.
Scritto da Anonimo Beone il 25 Gennaio 2008, 20:41
Grande!!!
Scritto da Anonimo Beone il 5 Marzo 2008, 23:39
noi solo boccale da 1 litro. UNIONEBEVITORIFRUSINATI
Scritto da Sam il 6 Marzo 2008, 12:08
Purtroppo non in tutti locali ci sono
Scritto da Anonimo Beone il 23 Aprile 2008, 20:56
[quote="Anonimo Beone"]
noi solo boccale da 1 litro. UNIONEBEVITORIFRUSINATI
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