Nel mondo della politica e della demagogia italiano del giorno d'oggi, va molto di moda prendersela con l'alcool, come se fosse l'unica causa di tutti i mali della società.
Il nostro opinionista di punta, rispettando la libertà d'opinione di tutti, si sente di esprimere un pensiero...
In un mondo che vive di ipocrisia e puttanate stiamo inoltrandoci in un nuovo periodo di caccia alle streghe e proibizionismo. Gli amati alcolici sono di nuovo capro espiatorio di molte situazioni spiacevoli. I nostri politici cocainomani minacciano galera e migliaia di euri di multa a chi si cala una birretta e poi si mette alla guida. Inizio una nuova frase per precisare che questo si applicherebbe non solo a chi guida oltrepassando i limiti della decenza etilica ma probabilmente a qualche povero ragazzo precario che si porta a casa i suoi sporchi 800 euri mensili e si cala una mezza al pub per rilassarsi.
E a Montecitorio loro pippano la bamba, ricordo.
Risottolineo che guidare ubriachi è da coglioni ma mi sembra che ci sia anche qualche altra causa per le roboanti e presunte stragi del sabato sera: patenti regalate, macchine sproporzionate, sensazione di onnipotenza giovanile (che mi sembra esista da un po')… Ma il peggio che ho sentito in questi giorni è la santificazione di un bar dove servono solo analcolici (scusate le parolacce!).
Ma sì… Salviamo il mondo e salviamo i giovani.
Serviamo la rutto cola che viene prodotta sfruttando lavoratori dei paesi poveri, che contiene caffeina al solo scopo di creare dipendenza, che con le sue percentuali di zucchero forma adolescenti obesi che saranno poi adulti di quarant’anni infartati o marci di diabete. Già, chi beve la birra invece in galera o all’indice, marchiati con braccialetti, timbri o magari marchi a fuoco. Rispettando la libertà di opinione di tutti mi sento di esprimere un pensiero: ma andate a dar via il culo!
Scritto da andreos il 9 Aprile 2007, 18:53
Quotone contro il proibizionismo alcolico!!!!
Scritto da Anonimo Beone il 29 Dicembre 2012, 12:04
ahahahahah e poi pensavo che il .cc di mrarhe.co.cc significasse qualcosa tipo dominio di primo livello creative commons invece e8 il primo livello che indica la competenza territoriale delle isole Cocos, in australia hihihihihi