Mi guardo dentro e vedo buio
Mi guardo intorno e tutto è luce

Uno scintillio riluce
negli occhi della mia bella
E a me resta il vento dell'amore.

Questi versi vagavano rimbalzando tra le pareti del mio encefalo. Intanto l'unico vento che percepivo era quello dei miei coglioni, che giravano vorticosamente: anche questa m'aveva dato il due di picche.
Ora, ragionando, non è che io odiassi la briscola, ma dopo anni ed anni di pratica, uno prima o poi sarà destinato a vincere qualche partita no?
No!
Se sei uno sfigato, la patonza non la vedi proprio. E dire che nel breve ciclo di esistenza ne avevo provate tante , ma tante tante prima di dedicarmi all'alcolismo devastante e deflagrante!
Ora ero lì come un babbazzo con la bocca semiaperta e sbavante a contemplare il più bel culo del mondo svanire all'orizzonte dopo essermi sentito dire: "Tu sei troppo per me: Non ti merito" Già, dopo tutto non potevo mica pretendere che una bellissima ragazza mi dicesse "Cazzo, Hic nick sei un emerito cesso, non capisci un cazzo, parli solo di alcol... mavaffanculo!" Sorrisi tra me e fui felice della scelta di lei: mi convinsi di esser troppo per lei!
Ora non mi restava che cercare la Lei giusta. Mi detti da fare considerando che se la supergnocca mi aveva detto " tu sei troppo per me" io avrei dovuto rivolgermi a SUPERSTRAFIGHETOTALI. Si sembrava proprio la soluzione giusta. Ciò che non capisco è chi possa esser la donna di Dio, visto che per 59 volte, e vi garantisco che provai sempre con donne sempre più fighe, scoprii di esser troppo per loro...!!!
Un giorno vidi Lei: rossa di capelli, come piace a me; con due splendidi occhi verdi; un visino dolce e un fisico da urlo.
Peccato che il Fisico fosse il suo ragazzo!!! Non mi diedi pervinto e le feci delle avances. Le presi dal fisico, che non era un fisico, ma un palestrato dei più assidui, con sette lauree in arti marziali e diploma specifico di assalto parà all'arma bianca. Per fortuna sono sempre stato uno sfigato e dopo il primo sganassone persi i sensi.
Come detto, però, sono sempre stato uno sfigato e quella volta la sfiga fu che persi solo il senso del gusto e dell'udito!
Evitai di ascoltare le parolacce che mi diceva.... ma il resto delle botte che mi diede lo sentii tutto!!!
Lasciai perdere. Giorni dopo, mi innamorai di Dudu. Fui colpito dalle sue parole: aveva un culo che parlava!!! Dopo il terzo treno di gomme della mia spider pensai che non ne valeva la pena. In genere capitava sempre cosi': quella che sembrava dartela abitava a ottomila km di distanza e ti toccava diventare peggio di Michael Schumacher. Il gioco sarebbe valso anche la candela (smorzata) se non fosse che lei SEMBRAVA volesse dartela, poi... si scopriva che preferiva evitare di rovinare il bel rapporto che si è creato.
Ora, se le donne capissero che tutto quello che raccontiamo loro non è altro che una marea di cazzate volte al solo scopo di portarle a letto, beh...
Come dite? Che loro lo sanno? No. Non lo sanno! Loro lo dicono! Dicono di saperlo, ma lo dicono solamente!!! Lo dicono ma pensano che prima o poi troveranno un uomo disinteressato che ascolti tutti i loro inesistenti problemi che non voglia nulla in cambio.
Come sia possibile che per 28 donne, nell'arco dei miei 35 anni oggi (auguri), quel cazzone sia stato io, questo non so comprenderlo!!! Sì splendida fanciulla, parlo proprio a te che stai leggendo queste righe e che stai pensando a MAD, Sam, CCB, a Rottame e Jager. O a te che stai immaginando il Ceci, o quel matto di Superciuk... Ma davvero credi che volevano solo esser tuoi amici quando sostenevi ai quattro venti che tutti gli uomini pensano solo a portarti a letto?
Insomma decisi di lasciar perdere e per 589 volte cercai di esser me stesso. Il problema fu che chiedendo subito di ciulare non venivo mai preso sul serio... fortunatamente! E le rare volte che venni preso sul serio venni anche preso seriamente a schiaffi.
Finii a vagare solo, deciso di suicidarmi buttandomi tra le acque del Ticino. Ero lì lì per lanciarmi quando sul ponticello laterale, quello pedonale per intendersi, vidi sfrecciare una morettina con due splendidi occhi azzurri. Si fermò e mi convinse a lasciare il sasso che portavo legato al collo. Mi disse che era sono una questione di tempo e che dovevo esser me stesso. Ovviamente a me sembravano cazzate, poiché se io fossi stato davvero me stesso avrei continuato a chiedere alle donne di scopare alla prima uscita, come tutti gli altri esseri pisellodotati esistenti sulla faccia della terrra e non colpiti da frocismo dilagante!!! Ma siccome lei era proprio bella mi feci convincere. Siccome, come detto, lei era proprio bella, ovviamente mi comprai una bici e iniziai a fare sport. Quella fu la prima di una serie di 386 due di picche, durante i quali mi sparai: corso di cinemaografia; corso di poesia; 9000 km in moto; corso di pittura astratta; 3 maratone di New York, corso da sommelier, 24 ore di danze caraibiche non stop, 3 settimane di ferie, le uniche, presso un centro di recupero di bambini afro-eschimesi morsi da foche nane... sino ai peggiori: 2 anni Feng Shui interiore, 35 lezioni di Tango figurato argentino, IL DECUPAGE!!!!
In pratica ero divenuto un piccolo tutto fare, ma nel tutto, naturalmente, non era compreso il sesso!
Decisi di lasciar perdere e che tanti sforzi depauperati invano non sarebbero stati ripagati. Decisi di dedicarmi solo alle donne che avevano interessi che davvero erano comuni al mio io, alla mia persona. Ne trovai una, era splendida, aveva occhi neri neri, due ciglia lunghissime e ... portava la quarta! Sembrava tutto perfetto e sembrava sul punto di darmela che... scoprii che aveva problemi. Già, ero giunto ad un'età in cui le donne, ovviamente quelle che si rispettino ed intelligenti, avevano tutte dei problemi: pensavano troppo. Sempre alla ricerca di donne che avessero una certa affinità con i miei interessi... finii con lo scoprire il significato di situazioni terribili: anoressia, bulimia, depressione, schizofrenia e molto altro. E questa è l'unica parentesi seria del pezzo: sono ancora a domandarmi perché se ne parli poco di questi problemi, e come mai gli stereotipi di bellezza dati dai media e dalla società stessa siano diventati cosi devastanti. E mi chiedo come mai si parli sempre solo di alcolismo... In questa sede mi limiterò a dire "Fanculo".
Intanto, dicevo, vagavo come un rabdomante in cerca delle nuove deviazioni psicologiche femminili. Incappai così in una ragazza minuta, carina, dolce. Avrei dovuto capirlo già alla prima uscita... Arrivammo a casa sua dopo aver bevuto il solito (per solito si intende qualunque cosa alcolica che beve lei). Già strano fu il suo invito a salire, ma l'elemento chiave era un materassino massaggiatore elettrico bello e pronto nel bel mezzo di un soggiorno in cui non v'era altro per sedersi.
Cazzo, avevo sempre sognato una ninfomane. Fu l'unica che me la diede, me la diede, me la diede, me la diede, me la diede, me la diede, me la diede, me la diede, me la diede, me la diede, me la diede, me la diede, me la diede... Mi resi conto di voler una donna non un buco, ma fu lei a lasciarmi: mi disse "il nostro rapporto è fondato in una dimensione del tutto diversa dalle mie aspettative di vita. Ciò che vorrei è qualcuno che sappia darmi una dose maggiore del suo tempo". Non me la presi: mi aveva appena detto che ce l'avevo troppo piccolo ed ero un eiaculatore precoce. Quella fu l'unica che finì col darmela.
Anzi no. Dopo di lei ebbi solo un'altra breve storia con una tipa splendida, praticamente una modella. La conobbi una sera in discoteca. Fui fortunato quella volta. Il locale era semivuoto e per di più c'erano pochissime donne. Era davvero bella, tanto che faceva la ragazza immagine. Avete presente quelle bonazze che ballano sui cubi? La notai subito: lei mi guardò negli occhi ed io le rimirai la Topina splendidamente e sapientemente rasata. Già, al Night quella sera c'era poca gente. I miei 250 euro bastarono a risolvere la questione della lingua, e non fui nemmeno costretto a frequentare un cazzo di corso di Norvegese (dello stesso prezzo), prima di farmela. Fu un colpo terribile per me. Mi resi conto di esser caduto in basso.
Veramente a terra. Soprattutto quando anch'ella mi disse: "il nostro rapporto è fondato in una dimensione del tutto diversa dalle mie aspettative di vita. Ciò che vorrei è qualcuno che sappai darmi una dose maggiore del suo tempo!"